Ospite di Servizio Pubblico, Antonio Di Pietro parte subito all’attacco del governo Monti e del Salva Italia: “La manovra è iniqua perché consente di regalare le frequenze televisive e taglia le pensioni. Non è né più né meno che una berlusconata”. Il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo ribatte: “La rivoluzione è cominciata con un piccolo passo: lasciateci fare il nostro!”.
Di Pietro contro Monti
“Qui si stanno prendendo in giro i cittadini italiani. L’idea per cui bisognava votare la manovra perché il governo Monti è meglio del governo Berlusconi è sbagliata” – spiega il leader dell’Italia dei Valori – “La manovra va valutata per quella che è, per quello che vale e per gli effetti che produce. Non è che la coltellata di un amico vale meno di una coltellata di un nemico: sempre di una coltellata si tratta. Nel merito questa legge doveva portare equità, sviluppo, rigore. Rigore c’è ma paga sempre la solita gente. Le persone che già pagano le tasse. Sono andati a piluccare qua e là dove c’erano le tasse e ad aumentarle. Non toccando minimamente chi non paga e chi raggira lo Stato. E’ una manovra iniqua e brutale. Si toccano le pensioni e poi si comprano i cacciabombardieri…”.