La corruzione in Italia e le porte girevoli: l’editoriale di Travaglio

Corruzione in Italia

Marco Travaglio passa in rassegna una lunga serie di mazzette eclatanti: nomi più o meno famosi, tutti hanno a che fare con l’attuale classe politica ed il governo Monti. E c’è pure miss Colombia amica di…indovinate un po’! La corruzione in Italia nell’editoriale per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Corruzione in Italia

“Si dice che i partiti siano morti. Dall’appetito che hanno si direbbero vivissimi, come nel racconto di Poe con il cadavere che gratta da dentro la bara. Infatti continuano a lottizzare tutto, perfino le autorità indipendenti. C’è per esempio da nominare l’Autorità per i Trasporti che garantisce la concorrenza in un settore vitale. In cui ci sono Ntv e Alitalia”. Travaglio spiega il coinvolgimento di Passera ora al governo e le pressioni per piazzare sulla poltrona qualche nome già noto.

Quanto costa la corruzione

“Al governo Monti servono altri 20 miliardi, oltre ai 60 già rastrellati dalle due manovre estive del governo Berlusconi. Totale 80 miliardi in un anno, circa 2000 euro per ogni cittadino maggiorenne. E guarda caso proprio 80 miliardi secondo la Corte dei Conti ci costa il sistema della corruzione” – spiega Travaglio – “Eppure l’idea di combattere la corruzione non sembra proprio essere all’ordine del giorno. Speriamo che i Monti e i suoi stiano preparando una legge severissima, in gran segreto. Per non spaventare i partiti che appoggiano il governo. E’stato definito un governo liberista, speriamo lo sia davvero. In attesa della legge intanto sarebbe opportuno ratificare la Convenzione internazionale Anticorruzione che l’Italia ha firmato a Strasburgo nel 1999. Ma che non è stata mai tradotta in legge. Siamo l’unico Paese europeo che se ne è dimenticato”