“La gente si rende conto che politica e partiti hanno fatto promesse, ma non sono in grado di dare risposte. Il pareggio di bilancio è follia pura”. Maurizio Landini ha le idee chiare riguardo le politiche di tagli alle spese sociali, fatte, secondo lui, su indicazione della Banca Centrale Europea.
Landini sul pareggio di bilancio
Così il leader della Fiom a Servizio Pubblico: “Vedo seriamente a rischio la democrazia, in Italia e in Europa. La gente ormai ha compreso che chi decide è la finanza. Tutti i governi, sia da destra sia di sinistra, hanno seguito le indicazioni della Bce, facendo tagli lineari alla spesa sociale. Ed è un modello che sta portando l’Europa allo sfascio. Il nodo centrale è la diseguaglianza: il tema di non sapere dove andare a prendere i soldi è un falso tema. C’è chi si è arricchito parecchio…”.
Landini sul mercato del lavoro
“Noi abbiamo persone che hanno aumentato la propria ricchezza, il proprio benessere, le proprie proprietà e quelli che non ce la fanno. Io insisto: chi lavora è povero” – arringa Landini – “Al contrario di quello che dovrebbe essere, ossia se lavori vivi dignitosamente, oggi pur lavorando non solo non arrivi alla fine del mese ma non sei proprio in grado di mantenere la famiglia, di garantire gli studi ai tuoi figli. C’è una concentrazione della ricchezza in mano a pochi che non ha precedenti. La teoria di questo mondo ha voluto la finanza libera, senza controllo. Invece le persone diventano clandestine, non possono girare. I soldi da qualche parte ci sono, non è vero che non esistono. Serve un intervento europeo: i trattati così come sono non funzionano”.