Travaglio su Bertolaso e G8: soldi pubblici, tasche private

Il ritornello è sempre lo stesso: i soldi non ci sono. Ed allora qualcuno ha detto: “Ridateci Bertolaso che lui i soldi li trovava sempre”. Ed infatti è stato condannato per i 40 milioni spesi per il G8 della Maddalena. Quello mai realizzato. Intanto, emerge che la Lombardia di Formigoni è la regione più generosa in fatto di spese. Ma chi sono i protagonisti di questo sperpero? L’editoriale di Marco Travaglio per Servizio Pubblico.

Travaglio su Bertolaso e G8

Sul caso Bertolaso e G8 scrive così L’Espresso:

Nel 2009 avrebbe dovuto ospitare il vertice dei grandi della Terra. Ma il trasferimento del summit a L’Aquila, dopo il catastrofico terremoto del 6 aprile 2009, rese inutili, o quasi, i costosissimi lavori portati a termine a tempo di record.

Per questa ragione, narra la vulgata, la Protezione civile guidata da Guido Bertolaso fu costretta a rinegoziare con la Mita Resort di Emma Marcegaglia la concessione per lo sfruttamento economico dell’area dell’ex Arsenale dell’isola della Maddalena.

Allungandone di dieci anni la scadenza e riducendo da 40 a 31 milioni la una tantum prevista dal bando di gara. Risultato: il gruppo dell’ex presidente di Confindustria si aggiudicò per 40 anni (contro i 30 contemplati dal bando) l’intera area destinata a ospitare il G8 in cambio di un forfait di 31 milioni in tre tranche alla Protezione civile e di canoni annuali di 60 mila euro alla Regione Sardegna.

Secondo i vice procuratori generali della Corte dei conti del Lazio Ugo Montella, Marco Smiroldo e Massimiliano Minerva le cose sono andate diversamente. Gli atti con cui sono state rinegoziate le condizioni per lo sfruttamento economico del sito non solo sono sono stati adottati in modo illegittimo, ma hanno arrecato alle casse dello Stato un danno di 26,6 milioni. Per questo hanno citato a giudizio Bertolaso, al quale contestano un danno erariale di 21,6 milioni, e il vice capo della Protezione civile Angelo Borrelli, al quale imputano invece 5 milioni.