Mafia e politica trattarono. Dopo quattro anni di indagini l’atto d’accusa dei magistrati di Palermo vede in cima alla lista degli indagati Totò Riina, Bernardo Provenzano, Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Antonino Cinà. Con loro anche pezzi dello Stato e delle istituzioni: Antonio Subranni, Mario Mori, Giuseppe De Donno, Marcello Dell’Utri, Massimo Ciancimino, Nicola Mancino e Calogero Mannino. Su Calogero Mannino e la trattativa il punto di Dina Lauricella per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.
Calogero Mannino e la trattativa: il retroscena
Sarebbe stato proprio l’ex ministro Dc, secondo la Procura di Palermo, ad avviare nel 1992 dei contatti fra Stato e mafia al fine di “sollecitare eventuali richieste di Cosa nostra e far cessare la programmata strategia omicidiario-stragista già avviata con l’omicidio Lima”.