I romani lo sanno: le strade della capitale sono piene di buche. In città si contano quattrocento quarantotto black point, punti pericolosi per motociclisti e automobilisti. Il sindaco aveva promesso di risolvere il problema delle buche di Roma “entro il 2012”. Così non è stato. Il reportage di Giulia Cerino per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.
La storia delle eterne buche di Roma
Un duro J’Accuse arriva da Alessandra Mussolini, protagonista suo malgrado della pericolosità delle buche. La sua macchina – con figlio a bordo – stava per essere ingoiata da una voragine in via Spallanzani accanto a Villa Torlonia. “Poteva andare molto peggio. Che vergogna. Il sindaco venga a farsi un giro a vedere le strade di Roma” denuncia la deputata Pdl che ha anche bloccato un autobus del trasporto pubblico per evitare che finisse nella voragine con tutti i passeggeri. Alemanno si difende così: “C’è una grande carenza di soldi, è vero. Il patto di stabilità ci impedisce di fare investimenti anche per le manutenzioni straordinarie. Servono 200 milioni all’anno per tre anni”.