Dopo l’inchiesta e gli arresti disposti dalla magistratura, l’Ilva decide di chiudere gli impianti. E gli operai occupano la fabbrica. La guerra di Taranto tra impianti sequestrati e trombe d’aria: la copertina della sesta puntata di Servizio Pubblico.
L’Ilva e la guerra di Taranto
Attimi di tensione hanno riguardato anche i sindacati. Scrive Repubblica:
I rappresentanti sindacali di Fim Cisl, Uilm e Fiom dell’Ilva sono stati contestati da un gruppo di operai al termine dell’incontro avuto con i rappresentanti dell’azienda.
“Ti ha dato il panino il padrone – hanno urlato un gruppetto di lavoratori appena i rappresentanti sindacali sono scesi nel cortile della direzione per riferire ai circa mille operai presenti i risultati dell’incontro – ci avete svenduto per un panino e una bottiglia d’acqua”. “Una decisione giusta per noi – hanno proseguito i contestatori urlando “venduti” e chiedendo le dimissioni – non l’avete presa. Avete lavorato solo per l’azienda e noi qui a farci il culo”. I rappresentanti dei sindacati sono poi riusciti a spiegare l’esito dell’incontro in un’assemblea all’aperto caratterizzata da una tensione costante.