“L’Ilva è l’azienda il cui costo dell’acciaio è più basso. Perché non ha fatto investimenti. E non c’è solo l’Ilva ad inquinare, ci sono tante altre aziende in Italia a rovinare l’ambiente. Ed in tante hanno ridotto gli investimenti su salute e sicurezza dei lavoratori”. Così Maurizio Landini sulla politica industriale del nostro paese: ospite di Servizio Pubblico, il leader della Fiom dice la sua.
Landini sulla politica industriale
“Sono molto critico sull’operato del governo Monti e del governo Berlusconi. Ma bisogna essere onesti” – arringa Landini – “Se ci ritroviamo in una situazione di questo genere è perché sono almeno dieci o quindici anni che non c’è una politica industriale degna di questo nome. Anche quando ci sono stati governi che non erano di destra non è stato affrontato questo problema”.
Landini sull’Ilva
“Chi ha provocato danni ecologici deve anche pagarne i danni. Ma la cosa non può ricadere sulle spalle dei lavoratori”. Così Maurizio Landini sull’Ilva, ospite di Servizio Pubblico: “Il denaro sparisce sempre troppo facilmente”. “Se la domanda è: Si deve chiudere l’Ilva? Io rispondo subito che non sono d’accordo. Allo stesso tempo dico anche che non si può permettere un’acciaieria debba uccidere la gente dentro e fuori per fare l’acciaio” – si sfoga il leader della Fiom – “L’Ilva dichiara che dal 1995 al 2011 ha investito 4,5 miliardi di euro. Allora come fa in due anni a investire la stessa cifra per mettere a norma l’azienda? Bisogna subito capire dove sono questi soldi, se esistono”.