50 minuti e 50 domande per selezionare gli insegnanti di ruolo. Il concorso dell’Italia precaria e di chi ha avuto la possibilità di partecipare. Il reportage di Monica Giandotti per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.
Concorso scuola 2012
La storia com’è andata a finire? Nel 2016 Repubblica scrive così:
Dopo mille peripezie e “l’aiuto” dei giudici amministrativi hanno vinto il concorso a cattedre del 2012. Ma adesso rischiano il licenziamento. Migliaia di idonei e vincitori della selezione indetta dall’allora ministro Francesco Profumo stanno vivendo attimi di panico. Perché l’altro ieri, a sorpresa, il Consiglio di stato ha ribaltato la sentenza del Tar Lazio che aveva aperto le porte del ruolo a migliaia di riservisti, così figuravano nelle graduatorie di merito finali coloro che erano stati ammessi alle prove pur non avendo superato il test preselettivo. Il meccanismo è vecchio e abbastanza collaudato: nonostante la bocciatura, per essere ammessi si cerca un cavillo e ci si rivolge al Tar paventando un danno grave e irreparabile in caso di esclusione, il cosiddetto fumus boni iuris e periculum in mora. E spesso il Tar ammette con riserva.
Nel 2012, fu il punteggio per essere ammessi al test di selezione – 50 domande a risposta multipla da svolgere in 50 minuti, uguali in tutta Italia – ad essere impugnato da diversi avvocati. Le prove si svolsero il 17 e il 18 dicembre su tutto il territorio nazionale. I 35/50 previsti dal bando per passare la prova vennero considerati eccessivi perché rappresentavano comunque 7 decimi e non la semplice sufficienza che era rappresentata invece da 30/50. Così, diversi esclusi con punteggio compreso fra 30/50 e 34/50 si rivolsero al Tar Lazio che concesse loro di partecipare alle prove successive: lo scritto e la prova orale. Alcuni furono esclusi mentre altri arrivarono fino in fondo. Ma nella graduatoria di merito a pesare era quella R che stava per Ammesso con riserva.