Pannella e lo sciopero della fame e della sete per la libertà

Pannella e lo sciopero della fame e della sete

Un altro sciopero della fame e della sete per Marco Pannella, leader dei Radicali Italiani. Che combatte per i diritti dei carcerati: “Invece di mostrare i muscoli o la rabbia o come Beppe Grillo attraversare gli oceani, noi ci mostriamo al potere. In questo modo vogliamo trasferire in voi l’energia necessaria perché voi rispettate la vostra legge” il messaggio audio trasmesso da Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.

Pannella e lo sciopero della fame e della sete

Il 26 dicembre 2012 Pannella ha sospeso lo sciopero. Con queste parole riportate dal Corriere:

«La notte scorsa ho sospeso lo sciopero della fame e della sete e adesso continuerò così per 2, 3 giorni. Ricomincio a mangiare, ma sono pronto a riprendere lo sciopero se lo Stato non esce dalla flagranza criminale peggiore, credetemi, dello stato fascista, nazista e totalitario comunista». Dedica la sua prima uscita pubblica per visitare il carcere di Pistoia. Poi in serata tornerà in ospedale. Il leader radicale, visibilmente dimagrito, è entrato poco dopo le 11,30 nel penitenziario di Pistoia per una visita, accompagnato dalla parlamentare Rita Bernardini e da Matteo Angioli, suo collaboratore da anni, pistoiese. Pannella è arrivato in Toscana per una delle visite che i radicali fanno abitualmente nelle carceri durante le festività: «Dirò che tutti dicono che noi stiamo lottando per i carcerati, e che i carcerati stanno lottando per tutte e tutti gli italiani, mortificati da uno Stato che è in flagranza di reato».