Secondo Mara Comi il conflitto di interessi che riguarda il leader di Rivoluzione Civile è uno dei più spinosi: “Lei come entra in politica, come Ingroia cittadino o Ingroia magistrato?”
Ingroia magistrato
Per l’europarlamentare del Pdl “Ingroia non può fare reset sul suo passato. Sulla riforma della giustizia siamo d’accordo, serve una riforma ed è un punto di contatto con il presidente Berlusconi. Su Cosentino: e se fosse innocente? Lei dovrebbe essere il primo garante, il primo che crede che la legge sia uguale per tutti”.
Comi sulla patrimoniale
Nel corso della stessa puntata i due hanno battibeccato anche sui temi economici: “Ingroia dice che Monti è il suo primo nemico perché ha paura che gli rubi l’alleanza con il Pd. Ha prima chiesto a Grillo di unirsi a lui e ha ricevuto una porta in faccia, adesso rischia con i dem. Sta per caso cercando un giro di poltrona?” chiede Comi all’ex pm – “Sull’economia: io sono bocconiana, ho questa deformazione. Nel suo programma come fa a unire l’abolizione dell’Imu sulla prima casa con la patrimoniale?”.
Comi contro Ingroia
Altro terreno di scontro le liste pulite: “Credo che Ingroia abbia dimenticato la Calabria sul suo discorso delle liste pulite. Roberto Soffritti secondo i suoi parametri dovrebbe essere incandidabile essendo responsabile del fallimento di un azienda” accusa Lara Comi, citando l’ex sindaco di Ferrara come principale artefice del crac di Coop Costruttori e personaggio vicino alla criminalità organizzata. Ingroia ribatte: “Da magistrato non sono abituato a ragionare sulle chiacchiere di paese. Ma Soffritti non è mai stato imputato né condannato”. Il giorno dopo il leader di Rc rincara la dose con un comunicato stampa: “Soffritti non è assolutamente indagato. Lara Comi lavorava un po’ di fantasia cercando di tirare fuori una boutade che si è sbriciolata alla prima verifica. Non c’è neppure un’inchiesta che abbia riguardato Soffritti”.
