Ettore Marcoli guidava una grande azienda edile in provincia di Novara. Poi venne la crisi economica, la sua azienda fallì, e per ricominciare chiese aiuto alle persone sbagliate. Tre anni fa alcuni killer lo hanno freddato in perfetto stile ‘ndranghetista. In questa intervista di Andrea Casadio per Servizio Pubblico sua moglie Susanna Pulici, racconta la sua storia.
Ettore Marcoli: la storia
“La famiglia di Ettore lavora da generazioni nel campo edile, portava il nome del nonne” – spiega Susanna – “Arrivò la crisi: è un settore in cui si lavora con lo Stato che paga sempre con anni di ritardo. Per un lavoro per Anas Ettore è stato pagato dopo otto anni e l’azienda è fallita. Mio marito decise allora di rilevarne un ramo, quello della cava”. Da lì l’incontro con Francesco Gurgone, per Susanna “il mandante dell’omicidio di mio marito”.