Incalzato da Luisella Costamagna, Matteo Renzi espone a Servizio Pubblico le differenza tra lui e D’Alema. Così Costamagna al sindaco di Firenze: “Lei disse: ‘Il conflitto d’interessi è un autogol per la sinistra. Non è su questo che si vanno a prendere i voti’. La possiamo considerare un’affinità con D’Alema. Così come la visita ad Arcore da Berlusconi: D’Alema per esempio andò a Cologno Monzese…E ancora: D’Alema è stato l’unico leader del centrosinistra apprezzato anche dal centrodestra. Quello che potrebbe anche a Renzi”.
Renzi contro D’Alema
Secondo Luisella Costamagna insomma i punti di incontro tra Renzi e D’Alema sarebbero parecchi. Il candidato alla segreteria del Pd ribatte: “Il punto centrale è che io non ce l’ho con D’Alema. Non ve ne siete accorti. Il fatto è che per la prima volta nel centrosinistra c’è un esponente politico che ha il coraggio di dire che la vecchia guardia del suo partito deve lasciare spazio agli altri. Non è un’antipatia personale ma un fallimento politico. Su D’Alema ritengo che l’inciucio del 1998 con Mastella-Cossiga, segnando la fine del governo Prodi, ha scavato la fossa al centrosinistra. Abbiamo cambiato nomi, loghi e alberi in questi anni, le facce però sono rimaste sempre le stesse”.