A Servizio Pubblico va in scena lo scontro Grasso contro Travaglio. Intervenuto in diretta telefonica, il presidente del Senato definisce infamanti le accuse del giornalista del Fatto Quotidiano e lo invita a un confronto televisivo, carte alla mano.
Travaglio contro Grasso
“Conosco Schifani e conosco anche Grasso. Me ne sono occupato in vari miei libri in questi anni. Non sono affatto convinto che sia la lotta del bene contro il male, non la imposterei in maniera così manichea” – spiega Travaglio – “Grasso non è affatto come viene presentato. E’ un uomo di mondo, molto furbo. Non ha mai pagato le conseguenze di un’indagine, si è sempre tenuto alla larga dalle inchieste su mafia e politica. Si è liberato di tutti i magistrati che se ne occupavano ed è stato protagonista di gesti ben poco nobili, come rifiutarsi di firmare l’atto di appello contro l’assoluzione in primo grado di Andreotti. Ha fatto dichiarazioni prendendo le distanze da Caselli, ha preso applausi dal centrodestra e usufruito proprio di norme incostituzionali fatte dal centrodestra”.
Grasso contro Travaglio: la telefonata a Servizio Pubblico
Dopo l’editoriale di Travaglio, il diretto interessato Grasso chiama in diretta: “Nei miei confronti sono state fatte accuse infamanti. Non è nel mio stile invadere una trasmissione ma invito Travaglio a un confronto in diretta. È brutto sentirsi accusare senza poter rispondere, il contraddittorio è una regola di civiltà. Troveremo un luogo, una trasmissione, non posso aspettare una settimana per replicare”. “Ha tutta la stampa a favore, non si può piacere a tutti. Permetterà che ci sia almeno uno che la critica” ribatte Travaglio.