Enrico Mentana esprime il suo parere sulle esternazioni di Beppe Grillo e sulle scelte che farà il Pd nei prossimi giorni. Ma non senza qualche reticenza sulle manovre del segretario Bersani: “Si è sbriciolato ogni equilibrio politico. Il voto ci mette davanti a una situazione del tutto inaspettata. Il Pd sta provando in tutti i modi a tenere il boccino per non mandare al macello un intero gruppo dirigente” dice Mentana sulle elezioni 2013.
Mentana sul governo Monti
Sempre a Servizio Pubblico il direttore del Tg di La7 spiega il perché della scelta di un governo tecnico: “Quando la politica perde lo scettro ed esce dalla stanza dei bottoni, ha la possibilità di vedere con uno sguardo diverso quello che accade. Ricordo che l’apice di questo processo degenerativo consta nella decisione nel 1999 con Clinton in America e Blair in Gran Bretagna di superare la storica divisione tra banche commerciali e banche d’affari. In nome della globalizzazione e dell’ottimismo” – spiega Mentana – “Sono quindi più di dieci anni che la politica si è messa in una posizione minoritaria. E la questione in questi anni si è via via solamente acuita. Viviamo un commissariamento della politica, ad opera di un liquidatore fallimentare”.