Stella su Marini: “Era un tentativo dovuto”

Stella su Marini

“Era un tentativo dovuto da parte di Bersani”. Gian Antonio Stella su Marini e la sua candidatura al Quirinale usa toni più concilianti di quelli di Massimo Cacciari: entrambi ospiti di Servizio Pubblico, il giornalista del Corriere della Sera autore del fortunatissimo La Casta e l’ex sindaco di Venezia si ritrovano su due posizioni divergenti. Lo scambio in diretta.

Stella su Marini presidente della Repubblica

Nella candidatura di Marini, rappresentante dell’establishment, c’è una mancata risposta politica da parte di Bersani e del Pd, fa notare Santoro. “La gente fatica a riconoscersi nella magistratura, nella politica e nei partiti, mai come oggi. Avere un punto di riferimento diventa allora decisivo” – concorda Stella – “Napolitano questo ha rappresentato in questi anni: chiunque sbandasse lui c’era. In questo senso tentare di trovare un nome che tutti votassero era un dovere”. Su Marini interviene Cacciari: “Lo sapevano giù che non avrebbe funzionato. Gliel’aveva detto Renzi, gliel’aveva detto il Movimento 5 Stelle”. Stella controbatte: “Investire su Rodotà avrebbe posto lo stesso problema, non riesci a farlo votare dall’altra parte. Rodotà se lo vota il centrosinistra soltanto”. “Uguale a Prodi quindi, che Scelta civica e Berlusconi non votano sicuramente. A questo punto convieniva ricompattare il centrosinistra” chiosa Cacciari.