Sergio De Gregorio racconta in esclusiva a Sandro Ruotolo per Servizio Pubblico lo scoop che pubblicò nel 1995, su Oggi, quando ancora era giornalista, su Tommaso Buscetta: “Ebbi la soffiata da qualcuno dei Servizi di sicurezza dello stato che non era d’accordo con quell’operazione. Era una telefonata anonima, io salii su questa nave da crociare con alcuni amici per verificare se Buscetta c’era davvero. Mandare un pentito su una nave da crociera che faceva scalo a Catania, gravida di 700 passeggeri che potevano diventare oggetto di un attentato di mafia forse non era proprio la migliore delle idee. Io scoprii che a bordo c’erano proprio delle persone accusate da Buscetta, i Simioli erano sulla stessa nave. Arrivarono i Nocs con l’elicottero e se lo portarono via”.
Sergio De Gregorio a Servizio Pubblico
Su Berlusconi confessa: “Io correrò tutti i rischi che devo correre, li ho messi in conto quando ho deciso di dire la verità. L’ho fatto in piena coscienza. Chi è per me ora Berlusconi? Un politico che continua a lottare nonostante la sua epoca sia finita. Un uomo a cui ho dato tanto, cui ho offerto la mia intelligenza e la mia capacità strategica e che probabilmente ha tradito la mia fiducia. Non ne valeva la pena”.