Ospite di Servizio Pubblico, Stefano Rodotà spiega come ripartire dalla Costituzione per risollevarsi dalla crisi della politica. Perché la Costituzione è vincente e come Don Ciotti, Maurizio Landini e Gino Strada possono essere esempi fecondi. E come la manifestazione di sabato 12 ottobre 2013 “Costituzione, la via maestra” può contribuire a superare il disamore verso le istituzioni.
Costituzione, la via maestra
La via maestra è il documento firmato da Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky che è stato presentato a Roma domenica 8 settembre, all’assemblea indetta dalle associazioni per la Costituzione. Qui uno stralcio dell’appello:
Di fronte alle miserie, alle ambizioni personali e alle rivalità di gruppi spacciate per affari di Stato, invitiamo i cittadini a non farsi distrarre. Li invitiamo a interrogarsi sui grandi problemi della nostra società e a riscoprire la politica e la sua bussola: la Costituzione. La dignità delle persone, la giustizia sociale e la solidarietà verso i deboli e gli emarginati, la legalità e l’abolizione dei privilegi, l’equità nella distribuzione dei pesi e dei sacrifici imposti dalla crisi economica, la speranza di libertà, lavoro e cultura per le giovani generazioni, la giustizia e la democrazia in Europa, la pace: questo sta nella Costituzione. La difesa della Costituzione non è uno stanco richiamo a un testo scritto tanti anni fa. Non è un assurdo atteggiamento conservatore, superato dai tempi. Non abbiamo forse, oggi più che mai, nella vita d’ogni giorno di tante persone, bisogno di dignità, legalità, giustizia, libertà?