I piccoli imprenditori veneti in rivolta contro il fisco asfissiante, fra tasse sempre più alte e la politica che sembra dimenticarsi delle aziende. Parlano Barbara e Lucio Chiavegato, titolari di Klassik, impresa d’arredamento di Bovolone, nella provincia di Verona. Un’anticipazione del reportage di Andrea Casadio per Servizio Pubblico: “Noi fortunatamente stiamo lavorando rispetto a tanti altri. Il problema non è il lavoro ma quello che ti rimane. Lavori per pagare. Non bisogna accostare i piccoli imprenditori ai Montezemolo, Marcegaglia: quelli sono una casta che si trova sotto la casta della politica. Il piccolo invece subisce e paga” spiega il leader dei cosiddetti Forconi del Nord.
Lucio Chiavegato: la storia
Il 2 aprile 2014 Chiavegato è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Così Repubblica:
Il blitz dei carabineri del Ros di Brescia, legato alle indagini della procura sui secessionisti veneti, ha portato in carcere, tra gli altri, anche il leader dei Forconi, Lucio Chiavegato. In manette anche l’ex parlamentare della Lega, Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e tra i promotori del referendum per la secessione del Veneto, oltre agli ex Serenissimi, protagonisti del bliz a piazza San Marco a Venezia nel 1997, Luigi Faccia e Flavio Contin.
Tra i 24 secessionisti arrestati compaiono cinque donne tra le quali anche una giovane di 26 anni. Nel gruppo L’Alleanza, Patrizia Badii era stata solo ieri ricevuta a Roma dalla commissione Agricoltura del Senato per un’audizione sui problemi degli allevatori. Lo ha riferito all’Ansa Mariano Ferro, già leader del ‘Popolo dei Forconi’, e divenuto nei mesi scorsi con la stessa Badii e Chiavegato portavoce del ‘Coordinamento 9 Dicembre’, l’ala moderata dei forconi, che ha ancora il presidio a Soave, in provincia di Verona.