L’intervista esclusiva di Francesca Fagnani per Servizio Pubblico a Nicla Tarantini, ex moglie di Gianpaolo e personaggio chiave nel retroterra dell’inchiesta di Bari sul giro di escort che vede indagato Silvio Berlusconi.
Nicla Tarantini a Servizio Pubblico
L’ex compagna difende strenuamente il marito. Negando che sia un ‘pappone’ ma solo un imprenditore socievole e gioviale che amava le donne e il divertimento. E si sfoga ai nostri microfoni: “Non so nulla di Lavitola, due anni fa pagavo l’affitto, ora non più. Gianpaolo aveva un’azienda e lavorava da venti anni nella sanità, anche senza Berlusconi. Forse era meglio non conoscersi, ora non ha più niente. Chiamatelo imprenditore, non faccendiere. Sai quanti trentenni vorrebbero stare con Berlusconi? Nelle intercettazioni usavano un linguaggio maschile goliardico, il mio ex marito aveva la fissa, si sarà capito. In undici anni di matrimonio sarò entrata nel suo ufficio tre volte. Le ragazze? E’ una cosa che non mi interessa. Ora devo fare la mia vita, anche lontano da tutto ciò. Tutti i fatti di mio marito non sono più fatti miei. Lavitola? Purtroppo ho avuto a che fare con lui e ho pagato con tre giorni di carcere. Sono stata anche in depressione, ora sto bene e voglio pensare solo a me e alle mie bambine”.