I vivi e i morti di Lampedusa arrivano sul molo Favaloro. Qui il mare restituisce i cadaveri, gli abitanti si danno da fare generosi e stremati. La costernazione dei politici accende la rabbia e i migranti sopravvissuti che, in fuga da Paesi in guerra, si ritrovano a dormire per terra dentro al centro di accoglienza dell’isola. Questa è Lampedusa nel reportage di Sandro Ruotolo per Servizio Pubblico.
I vivi e i morti di Lampedusa | Il reportage di Servizio Pubblico
Le immagini e le testimonianze di un’isola che quotidianamente lotta per salvare chi ce la fa e piange per tutti coloro che perdono la vita credendo in un sogno. I racconti di chi ha visto la morte con i propri occhi sono strazianti: “Sul fondo del mare ci sono tanti, tanti corpi, non si quantificano. Sono uno sull’altro, in tutti i locali in cui abbiamo guardato ce n’era qualcuno. Dagli oblò, dai corridoi, si intravede sempre qualcuno. L’immagine che non andrà mai via dalla mia testa è quella di un ragazzo che durante l’imbracatura si è girato, il suo viso sembrava quasi chiedermi aiuto. Invece era già senza vita”.