A margine del sit-in No Tav contro il vertice Italia-Francia a Villa Madama, si sono accesi gli scontri fra manifestanti e polizia in via dei Giubbonari. Davanti alla sede storica del Partito Democratico, dove gli antagonisti hanno protestato per la decisione di confermare la fiducia alla ministra Cancellieri, sono volate bottiglie, bombe carta. Un ragazzo è rimasto ferito. Il racconto di Giulia Cerino per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.
Scontri No Tav a Roma
Giulia Urso, segretaria del circolo dem presa a spintoni e insulti dai manifestanti, racconta ai nostri microfoni: “Non credo ce l’avessero precisamente col Pd. La rabbia era contro la sede di un partito. E credo sia una cosa molto grave. La nostra è una sede storica: ed essendo storica non la accettano più. Tra loro i No Tav si chiamano compagni? Infatti sono uscita per parlare, non per dargli dei fascisti. Volevo venirgli incontro ma è stato impossibile, tra parolacce e aggressioni. Il dialogo è nel dna del Partito Democratico”. Un militante denuncia: “Hanno portato via una targa, ne hanno imbrattata un’altra. Hanno divelto tubi, hanno cercato di sfondare la porta nonostante avessimo chiuso tutto e spintonato un po’ di persone. Una è finita anche all’ospedale”.