Inferno Atomico. Il reportage sulla Terra dei Fuochi

Inferno atomico: la puntata
Il duello fra il boss e il poliziotto eroe

Inferno Atomico è il reportage realizzato da Sandro Ruotolo e Dina Lauricella nelle terre campane contaminate dai rifiuti tossici. In 20 anni, tra Napoli e Caserta, sono stati interrati 10 milioni di tonnellate di fusti nocivi. 410 mila camion che hanno fatto su e giù per l’Italia con il loro carico di morte, senza che nessuno li fermasse. “Abbiamo interrato novemila quintali di rifiuti e guadagnavamo 126 milioni di lire a notte” afferma Domenico Bidognetti. Cugino del boss dei casalesi “Cicciotto ‘e mezzanotte”. Oltre al reportage, l’approfondimento in studio con i  protagonisti del racconto: il pentito del clan dei Casalesi Carmine Schiavone, l’ex investigatore della Criminalpol Roberto Mancini e le mamme della Terra dei Fuochi.

Inferno Atomico: Mancini vs Schiavone

Il racconto del boss: “Io ero il capo della cupola servizi amministrativi Cosa nostra campana. Ero di Cosa Nostra perché sono stato battezzato da Luciano Liggio come mafioso. Ho ucciso una cinquantina di persone più 400 persone su commissione. Io lo sapevo che interrare i veleni nelle campagne avrebbe causato molte vittime. Ho provato a fermarli nel 1990. Poi nel 1991 mi hanno fatto arrestare”. L’eroe commissario, morto di leucemia per aver indagato sul versamento dei rifiuti tossici, pone una domanda al boss. “Perché aspettare così tanto per denunciare? Perché non ha pensato prima alla salute dei suoi compaesani?”.