Enrico Letta prende la parola per ribattere alle accuse del capogruppo M5S Riccardo Nuti: “Accusare i parlamentari di essere disonesti è inaccettabile”. Poi incalza sul finanziamento pubblico ai partiti: “Volete risolvere con noi o continuare ad accusare gli altri di non aver cambiato le cose?”. E dai banchi dei grillini volano insulti: “Ha la faccia come il bronzo”.
Letta contro Nuti
Questa la cronaca de Il Fatto Quotidiano sullo scontro in aula Letta contro Nuti:
Si sollevano le proteste dai banchi del M5S, mentre Pd, Sel e gli altri applaudono incondizionatamente e urlano “fascisti” all’indirizzo dei parlamentari pentastellati. Letta continua: “Cosa dovrei fare io che, ogni mattina, nella lettura dei giornali, leggo, ogni mattina, le cose più strampalate, incredibili, scorrette, ingiuste, dal mio punto di vista, rispetto a quello che accade? Se lei ritiene che un giornalista leda le regole delle nostre istituzioni, lei può rivolgersi alla magistratura”. E rincara: “Qui siamo tutti cittadini, parliamo tutti a nome dei cittadini e io credo che questo tema di dare agli altri dell’essere disonesti, è un tema in quest’Aula inaccettabile. Ad esempio, ho sentito prima delle cose anche sul tema del finanziamento pubblico dei partiti: ma voi volete che si risolva o volete continuare ad accusare gli altri e le istituzioni di non averlo risolto?”