L’ultrà infiltrato nei forconi: “Gli scontri? Un gioco”

Infiltrato nei Forconi

Un’anticipazione dall’intervista di Giulia Cerino per Servizio Pubblico a un ultras infiltrato nei Forconi e nelle loro manifestazioni di protesta: “Gli scontri? Sono un gioco per noi e per la polizia. Se ammazzo uno di loro mi faccio l’ergastolo. Ma vogliamo scommettere che nel giro di 24 ore guadagno più fan io di Eminem e Madonna?”

Infiltrato nei Forconi: la storia

“Questo gioco può diventare molto pericoloso. Soprattutto se come me non puoi permetterti gli avvocati perché non hai i soldi” – spiega l’infiltrato a volto coperto ai nostri microfoni – “Se voglio fare un contuso è un conto, se voglio fare il morto è un altro conto. Se so che mi possono sparare alle gambe forse comincio a pensare che conviene comportarsi bene. Questo è il pensiero comune di tutti: giovani, anziani, donne”.

I Forconi a Roma

Com’è andata la manifestazione dei Forconi a Roma? Riunitisi a Piazza del Popolo hanno cantato l’inno di Mameli, sventolato il tricolore e chiesto più dignità. Erano attesi in 15 mila, erano molti meno. Il leader Danilo Calvani si dice comunque soddisfatto: “Va bene così. Questo è solo un inizio. Poca gente? “Treni e pullman rotti. Casualmente” – spiega – “Oggi è un inizio. Proseguiremo su questa strada, è sicuro”.