“La questione non è di galateo politico” sottolinea Gianni Cuperlo nel suo intervento alla direzione nazionale “ma si è stretto un patto su un tema di rilevanza costituzionale con un esponente espulso dal parlamento, interdetto e per la prima volta non più egemone nel suo campo. L’attacco a Renzi non si ferma qui: “Si dice che tutto si è deciso con le primarie dell’8 dicembre? Allora è inutile convocare una nuova direzione fra 15 giorni. Funziona così un partito? Io spero di no”