Salvatore Borsellino, fratello minore di Paolo, racconta Scarantino a Dina Lauricella: “Era un balordo, non un uomo d’onore. È venuto alla luce che sarebbe Arnaldo La Barbera a gestire la costruzione del pentito, ma ci sono state molte altre complicità: perché è stato messo in atto questo depistaggio? Io penso si volessero allontanare le attenzioni dai Graviano”