Inquinamento acqua: “Labbici” di Angelo De Luca.

inquinamento acqua
inquinamento acqua

Inquinamento acqua. Uno dei tre video finalisti di Generazione Reporter: “Labbici” di Angelo De Luca. L’inchiesta sull’inquinamento delle acque in Calabria, nel bacino artificiale dell’Alaco fra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. “Questa è una lotta che iniziata per necessità” racconta un attivista. “Ci siamo trovati una multinazionale francese che è venuta qui mettendosi d’accordo con la politica calabrese. Ha visto tanti soldi in un invaso malato, avvelenato, una ex discarica abusiva”. Le proteste dei cittadini sono unanimi: “L’acqua non si può usare nemmeno per cucinare, ha un brutto odore, è avvelenata. Qui la politica c’è solo durante la campagna elettorale, poi basta. Noi paghiamo per servizi inesistenti”.

Inquinamento acqua

Nonostante l’Alaco sia sotto sequestro in seguito all’inchiesta della Procura di Vibo “Acqua Sporca”, il servizio di erogazione nelle case non si è fermato. “Siamo costretti a bere l’acqua di un pantano. Ma in questa zona c’è una delle acque più buone d’Italia” denuncia un attivista.

L’inchiesta della Procura

L’inchiesta “Acqua Sporca” sull’avvelenamento del bacino idrico dell’Alaco, ha visto il rinvio a giudizio di 16 persone fra cui il sindaco di Catanzaro e molti dirigenti e dipendenti pubblici delle amministrazioni locali. I reati contestati a vario titolo sono “avvelenamento colposo di acque, inadempimento contrattuale, falso, interruzione di servizio e omissione”. Il processo inizierà ad aprile 2017.