Operai Lucchini: “Abbandonati dalla politica”

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Operai Lucchini: “L’unica speranza è Papa Francesco”. Deborah Larini è la moglie di un operaio della Lucchini. In studio si scaglia contro chi sintetizza troppo semplicemente la situazione dell’acciaieria. “La politica si è interessata solo perché di noi ha parlato il Papa. Noi dovremmo stare un anno in solidarietà e poi tre anni in cassa integrazione a 800 euro al mese. Come facciamo a campare con questi soldi? E poi la riconversione per quanti posti di lavoro sarà? Andiamo a fare i camerieri lavorando in nero? Dove li trova i soldi Beppe Grillo per il reddito di cittadinanza?”.

“Non chiudete la Lucchini”

L’appello di uno degli operai Lucchini: “L’altoforno di Piombino non produce debiti. Si discute di siderurgia e nessuno sa cosa si produce. I soldi servono per l’ampliamento del porto e per le nuove tecnologie. I soldi servono per queste cose, non per darci l’assistenzialismo. Vogliono chiudere la Lucchini perché non c’è una politica industriale. In dieci anni sono stati cambiati sette governi! Nessuno ha mai parlato di siderurgia. Noi a Piombino vogliamo continuare a colare l’acciaio perché è da lì che riparte un Paese”