Salvini e l’Islam. Il leader della Lega si scaglia contro quello che lui definisce un certo tipo di Islam che non rispetta le donne e la legalità.
“Il problema non è l’immigrazione. A Milano ci sono 150 mila straniere regolari. Gran brave persone che parlano il milanese meglio di me. Il problema è l’irregolarità, il problema è l’illegalità. Il problema è capire cosa s’intende per integrazione”.
Salvini e l’Islam
“Quando a Mestre la domenica la piscina viene chiusa agli italiani e agli straniere per riservarla alle donne islamiche perché devono fare il bagno da sole e vestite. Secondo me questo caso non è integrazione. Quello è accettare e subire una cultura che non è civile. Perché costringere la donna a stare da sola e a non frequentare gli uomini è inciviltà. Io voglio avere il diritto di dire che a un certo tipo di Islam io non lascio nemmeno mezzo metro di spazio senza beccarmi del razzista o dello xenofobo. Noi alcune battaglie le stiamo facendo per gli italiani e gli stranieri. Come il referendum che stiamo proponendo per cancellare la riforma Fornero. Vogliamo reintrodurre anche il reato d’immigrazione clandestina. Mettere dei paletti all’ondata migratoria è giusto. Uso le parole di un politologo di sinistra Giovanni Sartori. Quando la Kyenge se ne uscì con lo ius soli disse che era un’idea demenziale”.