Michele Santoro: Lo scandalo Mose e la corruzione in Italia

scandalo mose
scandalo mose

L’anteprima di Michele Santoro sullo scandalo Mose e la corruzione endemica del nostro paese. “Presidente Renzi lei dice che in Italia il problema non sono le regole ma sono i ladri. ‘Bisogna cacciare i corrotti dalla politica come bisogna cacciare gli ultrà violenti dagli stadi. Ma ha letto Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera questa mattina? Da noi sol un detenuto su trecento va in carcere per reati economici e fiscali. In Germania sono dieci volte di più e gli scandali sono cento volte di meno”.

Scandalo Mose

“Il Mose, il sistema di dighe mobili che doveva salvare Venezia dalle maree, è iniziato nel 1987. Doveva finire nel 1995 e finirà nel 2016 se Dio vuole. Doveva costare un miliardo e trecento milioni. Costerà cinque miliardi e mezzo di euro se Dio vuole. E secondo lei Presidente tutto questo accade in un paese dove le regole funzionano?  Gian Antonio Stella cita una massima della Serenissima Repubblica veneziana. Tre categorie di uomini rovinano la laguna. I signori, gli ingegneri e i proprietari’. Renzi ci mette anche gli ultrà violenti e i politici corrotti. Ma caro Presidente per dirla con Jovanotti ‘io mi fido di te’. Ma in che modo riusciremo a garantire l’assegnazione di un’opera pubblica con la necessaria concorrenza e trasparenza?”.