Elisabetta Gualmini sul Jobs Act: “Serve una riflessione profonda”

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La politologa Elisabetta Gualmini sul Jobs Act. “Non sono le riforme o le singole persone a cambiare la situazione o il mercato del lavoro. Questa è un’ossessione italiana. Cioè che una norma in più o un comma diverso possano trasformare il mercato del lavoro”.

Elisabetta Gualmini sul Jobs Act

“Il problema del lavoro è molto più profondo e io sono anche abbastanza scettica sulle politiche che Renzi sta mettendo in campo. Nel Jobs Act ci sono alcune cose molto vecchie. Ci sono anche delle sperimentazioni ma pronunciarsi adesso mi sembra presto. Il tema è un altro ed è che questo paese ha perso trent’anni”.

Il mercato del lavoro in Germania

L’analisi della politologa: “In Germania c’è una situazione positiva nell’occupazione giovanile perché hanno investito dagli anni sessanta. C’è una facilità impressionante nella collaborazione fra scuole e imprese che è quasi assurdo che qualcuno rimanga fuori dal mercato del lavoro. I consumi non ripartono con gli ottanta euro perché i consumi sono l’ultimo anello della catena. Era meglio fare sgravi fiscali alle imprese per far ripartire la domanda. Il problema è molto più complesso e non sono i singoli atti legislativi a creare occupazione. Vedremo se una politica industriale un po’ più solida e qualche atto più coraggioso nei confronti delle imprese faranno ripartire il ciclo”.