Vauro ai giovani di Announo. Il vignettista ricorda le grandi conquiste della contestazione giovanile del ’68.
“Ai tempi nostri ci siamo incazzati come bestie. Abbiamo rigirato il paese, hanno tirato le bombe per fermarci. Basta pensare a Piazza Fontana, Piazza della Loggia a Brescia! Noi volevamo un paese diverso. Avevamo la capacità di sognare”.
L’appello di Vauro ai giovani
“Incazzatevi per la miseria. Gramsci diceva studiate, studiate! Ma sottintendeva anche incazzatevi incazzatevi! Non chiedete il permesso, i diritti vanno conquistati! Quando ve li regalano sono privilegi!”.