Montichiari e Sergnano, le altre Terre dei Fuochi

Montichiari
Montichiari
Il terreno intorno a Montichiari, nel Bresciano, raccoglie 9 milioni di metri cubi di rifiuti, spesso tossici e nocivi, come l’amianto. “Lo smaltimento non è avvenuto correttamente”, denunciano i cittadini. Le discariche si trovano a pochi metri dai centri abitati e dai campi coltivati a fagiolini ed erba medica. La situazione non è diversa a Sergnano, in provincia di Cremona. Qui negli anni i rifiuti accumulati hanno creato colline artificiali frequentate come se fossero aree verdi.

La storia di Gloria

Gloria è la mamma di Cristian e Daniele, entrambi affetti da patologie rare dovute a mutazione genetica casuale. “Mio figlio, da adulto, non supererà il metro e 30 di altezza”, racconta. Mentre Gloria era incinta di entrambi i figli lavorava in un asilo di Montichiari, paese del Bresciano ribattezzato dai suoi cittadini “la nostra Terra dei Fuochi”. “Ora studio giurisprudenza perché voglio avere gli strumenti per capire cosa sta succedendo nel mio territorio”.

“A Brescia i tumori aumenteranno”

L’oncologo Umberto Tirelli. “La scienza ha bisogno sapere che correlazione c’è tra inquinamento, tumori e fattori terzi. I tumori sono multifattoriali, l’inquinamento è sicuramente una causa. La situazione di Brescia è una polveriera. Purtroppo bisogna solo aspettare che esploda come nella Terra dei Fuochi dove da trent’anni l’inquinamento agisce. Il problema è molto serio e la scienza deve fare chiarezza su quali fattori intersecandosi concorrono allo sviluppo delle patologie tumorali. Fondamentale sarà creare una geolocalizzazione delle aeree più a rischio ma non dobbiamo aspettare vent’anni per farla”.