Dragoni su Tronchetti Provera: da “nuovo Agnelli a Pilelli”

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Dragoni su Tronchetti Provera

Dragoni su Tronchetti Provera. Chi è il patron di Pirelli? E cosa ci ha guadagnato nella vendita di Pirelli al gruppo cinese? Ma soprattutto: è un’operazione in cui l’azienda ci perde o ci guadagna?

L’analisi di Gianni Dragoni. “Marco Tronchetti Provera ha firmato un accordo per vendere la Pirelli al gruppo statale ChemChina per 7,4 miliardi di euro complessivi. Tronchetti controlla la Pirelli attraverso una catena di tre società. Le scatole cinesi appunto, perché ciascuna società è vuota ma contiene un’altra società che ha dentro degli altri soci o della banche”.

L’accordo con i cinesi

Dragoni su Tronchetti: “Di fatto possiede soltanto il 5,2% di tutta la Pirelli ma è presidente e amministratore delegato. L’accordo prevede che resterà al comando dell’azienda fino al 2021 quando Tronchetti compirà 73 anni. Il presidente invece sarà presto un cinese. Il Financial Times aveva descritto Tronchetti come il nuovo Gianni Agnelli ma come è stata la sua gestione dell’azienda? Tronchetti ha venduto perché faticava a tenere il controllo del gruppo a causa dei debiti, circa 405 milioni di euro “.

Turani e Milano

Milano fino a trenta anni fa era la capitale morale d’Italia perché la gente lavorava dalla mattina alla sera. Si comportava bene negli affari, non truffava il prossimo. Oggi se noi guardiamo il paesaggio del nord, da Torino a Venezia, vediamo una serie infinita di scandali, ruberie e gentaglia. I nostri grandi capitalisti che avevano inventato tutto, dall’automobile all’energia elettrica, non ci sono più”.