Napoli. La chiamano la città del “welfare criminale” eppure il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris ha fatto dell’investimento nella cultura il suo vanto. Qui racconta le difficoltà e i traguardi della sua amministrazione.
Napoli: inferno e paradiso
Il sindaco De Magistris: “Ho ereditato una città completamente depressa dal punto di vista culturale e morale. Senza turisti e sommersa dai rifiuti. L’ho governata senza soldi mettendoci il corpo, andando in mezzo alla gente. Ho puntato esclusivamente sul capitale umano. I napoletani, in tutti i quartieri hanno capito che la questione meridionale dobbiamo risolverla noi. Con il senso di appartenenza e il lavoro. Napoli con turismo e cultura è la prima città d’italia che negli ultimi sei mesi è cresciuta. Dobbiamo far vedere un’alternativa nei luoghi più difficili, rendere protagonisti i cittadini. Nessuno nasce criminale. A Napoli il verbo essere conta più del verbo avere. Sarà perché non abbiamo un euro ma abbiamo puntato tutto sul capitale umano”.