Alluvione Genova 2011, ex sindaco Vincenzi condannata a 5 anni. Le accuse dei cittadini

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Alluvione Genova 2011. L’esondazione del torrente Fereggiano il 4 novembre 2011 aveva ucciso quattro donne e due bambine. Una tragedia per la quale l’ex sindaco di Genova, Marta Vincenzi, è stata ora condannata a cinque anni, anche se il pm aveva chiesto sei anni e un mese. Ad emettere la sentenza di primo grado la Corte d’Assise presso il tribunale di Genova. La decisione è stata presa dopo sette ore di Camera di Consiglio.Tra i capi d’imputazione per Vincenzi. Omicidio colposo plurimo, disastro, falso, lesioni colpose e calunnia. L’accusa le ha contestato anche di aver fabbricato il verbale truccato che modificava la ricostruzione degli orari di esondazione, alleggerendo le responsabilità dei vertici di Comune e protezione civile. “Non è finita, per fortuna in questo paese ci sono tre gradi di giudizio. Mi considero innocente”. Sono le prime parole pronunciate fuori dall’aula dall’ex sindaca. La Vincenzi era accusata di omicidio plurimo, disastro colposo plurimo, falso e calunnia. Per quest’ultima accusa è stata assolta.

Alluvione Genova 2011: Le accuse dei cittadini

Nelle ore in cui l’alluvione stava sommergendo Genova, le telecamere di Servizio Pubblico hanno ripreso le proteste dei cittadini. Nel servizio andato in onda durante la puntata del 13 novembre 2011, gli abitanti avevano detto: “La sindaca ci ha fatto passare da deficienti, dicendo che noi dovevamo sapere cosa fosse l’allerta 2. Prevedere! Bisogna prevedere, non fare opere faraoniche come il ponte di Messina!”. Chi ha perso la casa, chi ha avuto danni al negozio. Ma tutti denunciano: “Non è stato fatto nulla per anni, anche se l’allarme era stato lanciato più volte”.