Allevamento di maiali: i suini morenti e il prolasso anale

Prolasso anale e suini morenti nell'allevamento di maiali

Allevamento di maiali: il blitz realizzato all’interno di un allevamento intensivo per la prima puntata di “Animali come noi” rivela le condizioni di vita impossibili degli animali.
In questo estratto Giulia Innocenzi si trova il passo sbarrato dal corpo di un suino morente, abbandonato al di fuori della sua gabbia. Altri maiali sono ammassati l’uno sopra l’altro, feriti e ammalati. Uno maiale presenta un enorme prolasso anale non trattato.
I maiali sono costretti a restare chiusi nello stesso recinto per i 9 mesi di vita in attesa della macellazione. In natura, diversamente, grufolerebbero per la maggior parte del tempo alla ricerca di cibo o in esplorazione.

Gli allevamenti intensivi

Philip Lymbery, autore del libro cult “Farmageddon” dà una sua personale definizione degli allevamenti intensivi e del loro impatto sulla vita degli uomini e degli animali. “Quanto proviene dall’allevamento intensivo tutti noi lo paghiamo tre volte” spiega. “La prima alla cassa. La seconda con gli enormi finanziamenti necessari a sostenere la zootecnia previsti in ambito europeo dalla Politica Agricola Comunitaria. La terza con la spesa imposta dagli interventi per rimediare all’inquinamento ambientale causato dagli allevamenti stessi. Oltre a quella sanitaria provocata dagli effetti di un cibo di qualità sempre più scarsa”.