Michele Santoro presenta la prima puntata della fiction dedicata al rapporto fra Hitler e la nipote amante Geli. Ma chi era Angelika Raubal detta Geli? Aveva 19 anni meno di Hitler. I due iniziarono a frequentarsi quando lei era minorenne e viveva a Linz in povertà. “Zio Alf”, all’epoca astro nascente della politica tedesca, fu nominato suo tutore e iniziò a visitare sempre più spesso la ragazza. Il loro rapporto fece un salto di qualità a metà degli anni Venti. Scarcerato dopo il fallito colpo di Stato del 1923, Hitler si rifugiò nella casa sulle montagne dell’Obersaltzberg, “il nido dell’aquila” dove prese a vivere come un principe esiliato: fu allora che chiese alla nipote Geli di trasferirsi da lui. Presto la ragazza iniziò ad avere un’influenza fortissima sulla vita di Adolf, suscitando il disappunto dei dirigenti nazionalsocialisti perché Hitler disertava le riunioni del partito per accompagnare Geli a nuotare o ad acquistare costosi abiti.
Angelika Raubal: da Cenerentola a principessa consorte
La favola che condusse Geli da cenerentola a principessa consorte si fece realtà nel 1929, con il ritorno di Hitler a Monaco: il loro rapporto divenne quello di due amanti e i due presero casa nel grande appartamento di Printzregentenplatz e condussero una vita nell’agio. Se la natura quasi incestuosa e la differenza di età non destavano più di tanto scandalo, ad essere potenzialmente esplosive erano le voci sulle presunte perversioni e pratiche sessuali cui Hitler avrebbe costretto la nipote.
La morte
Geli fu trovata morta nell’appartamento di Hitler il 18 settembre 1931. La ragazza aveva il cuore forato da un proiettile. Il suo corpo era riverso sul pavimento della camera da letto. Accanto, la pistola di Hitler: una Mauser calibro 6,5. Geli si tolse la vita o fu uccisa? E se fosse stato Hitler a ucciderla o a farla uccidere, la storia sarebbe stata diversa? Geli è interpretata da Verdiana Costanzo.