Venti d’Abruzzo: dopo l’esordio con la nuova rubrica “La Zecca”, Vauro torna sul sito www.https://michelesantoro.it.
Titolo della seconda puntata “Venti d’Abruzzo”. E che venti. Vauro fa il verso a Luigi Di Maio in versione presentatore del reddito di cittadinanza e si rivolge direttamente all’ascoltatore:
“Caro povero, o povero caro…dipende da quanto costi”. Nella teca che fa da sfondo al monologo del vignettista è disegnata la social card che garantisce l’accesso al reddito di cittadinanza – e non una qualsiasi, proprio “la numero uno” – infilazata in un amo, come un’esca. Perché, come diceva il saggio: “Non regalare un pesce al povero, piuttosto insegnagli a pescare”.
CLICCA QUI >> PER GUARDARE LA PRIMA PUNTATA: “SICUREZZA”
La card e i venti d’Abruzzo
“Giù le mani, la canna la teng ij, tu devi solo abboccare” ammonisce poi Vauro – Di Maio, che si rivela però un venditore un poco indeciso, dubbioso se cedere o meno la sua card. “La zecca” vuole infatti che i pretendenti, prima di ottenerla, si dimostrino abili “nella nobile arte di fare nu cazz…” di cui si proclama il massimo esperto. E comunque, riflette, potrebbe sempre tornargli utile: visti i risultati delle ultime elezioni regionali e i venti che tirano dall’Abruzzo…”non si sa mai!”.