Volare: il documentario sulla musica trap in onda il 4 dicembre su Rai 2

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Mercoledì 4 dicembre in seconda serata su Raidue andrà in onda il documentario Volare di Ram Pace, Luca Santarelli e Cecilia Sala, prodotto da Michele Santoro

Mercoledì 4 dicembre in seconda serata alle 23,30 su Raidue andrà in onda il documentario Volare di Ram Pace, Luca Santarelli e Cecilia Sala, prodotto da Michele Santoro con Carlo Santus (Jama Don), Andrei Vrejoiu (Yolo), Nicolò La Falce (Chfnik), Christian Conserva (Christian King), e con la partecipazione di Piero Baldini (Ketama126) e Arturo Bruni (Side Baby).

Tatuaggi in faccia, vestiti firmati, culto del successo online e rime al limite della provocazione. Sembrano i segni dell’appartenenza a una tribù, ma sono i simboli più evidenti di un nuovo fenomeno che sta spopolando tra i ragazzi di tutta Italia: la musica Trap.

Attraverso le storie di quattro giovani aspiranti musicisti (Jama Don, Yolo, Chfnik e Christian King) e le testimonianze di rapper già affermati (Ketama126 e Side Baby), “Volare” dipinge un affresco che va oltre gli stereotipi, raccontando sogni e speranze di una generazione che sembra avere come unica arma di riscatto il successo individuale.

In questo trailer conosciamo il personaggio di CHFNIK:

Nicolò è un giovane trapper della Milano bene. Vive in un bell’appartamento sui Navigli e Chfnik è il suo nome d’arte. Nicolò ha già mosso i primi passi nella scena trap, ma i suoi videoclip su YouTube si fermano a qualche migliaio di visualizzazioni. Per fare musica ha lasciato il suo lavoro di chef, ma il bisogno di “farcela” si è trasformato per lui in una nevrosi. E il suo amore per la trap è diventato rancore. Nicolò, come tanti suoi coetanei, è un personaggio tragico, diviso tra la spinta positiva della musica e un lato oscuro fatto di insicurezze e paura del futuro. “Il problema è il social network, è diventato una cosa che ti fa rodere così tanto il culo che pensi… minchia ma la mia vita fa schifo. Tu vuoi arrivare a quello che vedi, ma quello che vedi lo riesce a ottenere una persona su un milione.. tutti i ragazzini vengono ammaliati dalla luce delle cose belle, delle fighe, dei marchi, delle vacanze. (…). Instagram ti porta a pensare: ci sono così tante persone che ce l’hanno fatta dal nulla e apparentemente per caso.. deve capitare anche a me”.

Questa è la presentazione di Ketama:

Questo è il trailer di Side Baby:

E in questa clip presentiamo Yolo:

Figlio di immigrati romeni, Andreij, in arte Yolo, è arrivato in Italia all’età di 8 anni. Dopo un breve periodo vissuto a Milano si è trasferito con i genitori a Pantigliate, un piccolo centro dell’hinterland milanese. Le difficoltà con la nuova lingua e l’isolamento da parte dei compagni di scuola l’hanno segnato duramente, e scrivere rime e testi in italiano è stato il suo strumento di riscatto e di crescita. Mettendo in rima i suoi pensieri e la sua storia, Yolo è riuscito ad uscire da una profonda depressione diagnosticatagli già in età scolare, e oggi, grazie alla musica Rap, ha costruito una rete di amicizie e di relazioni che lo ha portato a guadagnarsi il rispetto e la stima di tanti ragazzi che hanno avuto difficoltà simili alle sue. Nel frattempo, sembra che anche il mercato musicale, inizi ad accorgersi di lui.

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