I Draghi ribelli lanciano l’iniziativa #occupiamobankitalia e gridano: “Senza bandiere e oltre i recinti delle identità, per rivendicare insieme il diritto all’insolvenza. Siamo il 99%, abbiamo un mondo intero da reinventare”. Il collettivo che unisce precari, operai, studenti, attivisti dei movimenti, operatori della comunicazione e artisti si è dato appuntamento in via Nazionale a Roma, davanti alla sede della Banca d’Italia, e si è accampato sulla scalinata del Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, pochi giorni prima della manifestazione del 15 ottobre. “Qui decidono tutto le banche, la Banca Centrale europea, noi non pagheremo la loro crisi! Vogliamo mettere in discussione il ricatto del debito, far emergere l’urgenza della redistribuzione delle ricchezze, per difendere i diritti di chi lavora e per un nuovo welfare universale che contrasti la precarietà e l’intermittenza di reddito.” si legge nel loro ‘manifesto programmatico’. Nel servizio di Viviana Morreale per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro, la voce dei Draghi ribelli e il loro appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.