Michele Emiliano sulla manovra Monti: “È una follia programmata”

Michele Emiliano sulla manovra Monti

Michele Emiliano sulla manovra Monti è categorico. Il sindaco di Bari contesta punto per punto la manovra lacrime e sangue del governo tecnico guidato dal senatore a vita: “È una follia programmata. Non fa l’unica cosa che avrebbe dovuto fare e cioè tentare di abbattere questo debito pubblico e quindi gli interessi destinando il denaro risparmiato alla crescita. Tassare dell’1,5% i capitali scudati è una presa in giro; una comica così come la soppressione delle province, in realtà resta tutto così com’è, il costo della struttura resta lo stesso, anzi forse aumenterà”. Emiliano insiste: “Una manovra giusta il popolo italiano la sopporterà, una manovra iniqua invece provocherà una devastazione sociale che si scaricherà sui comuni, sulla polizia, su chi dovrà fronteggiare le manifestazioni di piazza”. Un passaggio sulle banche: “Nel testo c’è una norma che prevede che in caso di default sarà lo stato a garantire: ecco, le stesse garanzie dovrebbero essere date a chi non ha nulla e non ha mai contato niente”.  Monti come Berlusconi? “Berlusconi ha capito che era sull’orlo del fallimento politico ed economico e ha passato la palla ad un soggetto che io mi auguro in maniera inconsapevole sta facendo da prestanome. Non c’è una misura che abbassa il costo del lavoro dell’infinita serie dei ministeri italiani e non hanno avuto la forza di fare una patrimoniale. Sulle pensioni invece è arrivata una beffa…”. L’intervista di Giulia Cerino per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro.