Monti e il Salva Italia: le banche ridono

Salva Italia

La manovra anti-crisi del governo Monti pare andare a vantaggio della banche. Forse perché Corrado Passera, ex ad di Intesa Sanpaolo, è diventato ministro nell’attuale governo? Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 ore, ci spiega quali sono i vantaggi che le banche trarranno dal discusso Salva Italia. L’editoriale per Servizio Pubblico.

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Qui Il Post riassume la manovra lacrime e sangue in 12 punti:

Il governo ha presentato ieri un decreto legge – definito da Mario Monti “decreto salva-Italia” – che mette in atto una nuova manovra economica d’emergenza, la quinta di quest’anno per l’Italia, allo scopo di aggiustarne i conti e creare le condizioni per favorire la ripresa economica. Monti si è rivolto direttamente agli italiani dicendo che il paese attraversa un momento di gravissima emergenza ma che non mancano i motivi per avere fiducia nel futuro. Poi è passato a illustrare i vari punti del testo, insieme ai ministri Fornero, Passera e Giarda, e al viceministro Grilli. Il presidente del Consiglio ha detto che la manovra ha un saldo totale da 30 miliardi di euro lordi (20 netti): 12-13 miliardi di tagli alla spesa pubblica, 17-18 di nuove tasse. Di questi soldi, 20 miliardi serviranno per ridurre il deficit e 10 saranno utilizzati per finanziare interventi per crescita ed equità.