Lucia Annunziata è critica sul destino della Rai ma comparata a Mediaset e a La7 è una grande azienda: “La Rai non è da buttare e non è ingovernabile e non è giusto dire che è in balia dei politici. Le criticità della Rai non vanno estremizzate al punto tale da mettere a rischio il progetto”. Alla giornalista risponde un’altra giornalista, Norma Rangeri: “La Rai produce poco e compra molto. Sta diventando sempre più simile a Mediaset. Per quanto tempo dovremo avere un servizio pubblico che non informa e non intrattiene?”. Il dibattito a Servizio Pubblico.
Annunziata sulla Rai
“Io sono dentro la Rai con tutti i suoi difetti perché penso che la Rai sia un valore” – spiega Lucia Annunziata – “Dire che è succube della politica, che non ha una guida, ci porta dritti dritti a smembrarla e privatizzarla. Le criticità che ha non vanno portate all’estremo. Non si può buttare via il bambino con l’acqua sporca. I contenuti diventano irrilevanti davanti alla libertà di parola che la Rai deve garantire essendo servizio pubblico”. Poi riferendosi direttamente a Michele Santoro: “Tu sei un simbolo errato della Rai. Si è dissanguata per mandare via tutte le voci anche minimamente discordanti. E poi portano Celentano a Sanremo. E’ un collasso editoriale”.