Le banche e la piccola impresa: la storia di Pietro Rosso

Pietro Rosso

Il 21 dicembre 2011 la Banca Centrale Europea ha prestato 489 miliardi di euro alle banche, di cui 116 miliardi solo a quelle italiane. Quei soldi dovevano servire per rimettere in moto l’economia e riaprire il credito alle imprese. Eppure, sono sempre di più gli imprenditori italiani a cui le banche hanno chiuso i rubinetti e che combattono per la sopravvivenza delle loro aziende, denunciando i tassi d’usura praticati dagli istituti di credito. Pietro Rosso è uno di loro.

PIETRO ROSSO, LA SUA STORIA

Insieme alla sua famiglia commerciava prodotti agricoli – mais, grano, soia – in provincia di Vercelli. Le sue parole a Giulia Bosetti per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro: “Mentre eravamo in causa con le banche, in cui si è dimostrato che venivano applicati dei tassi quasi da usura, la nostra azienda è morta. Eppure sono battaglie che rifarei: perché se io trasgredisco la legge vengo punito, e se lo fanno le banche non succede nulla?”.