Federica Salsi, consigliere comunale eletta nella lista civica del Movimento 5 Stelle e ora nel gruppo misto, è stata una delle prime ‘dissidenti’. Intervistata da Francesca Fagnani per Servizio Pubblico racconta: “Ecco a voi la versione digitale del tribunale dell’inquisizione. Il M5s è una setta, come Scientology. Non è normale. Di questo passo farà una brutta fine. Come l’Italia”.
Federica Salsi a Servizio Pubblico
“Il Movimento ha una faccia che brilla ma ha anche un’altra faccia. Se vogliamo vedere solo la faccia che brilla non siamo onesti con noi stessi proprio adesso che ci proponiamo per andare al governo” – confessa Salsi, espulsa dal M5S per la sua partecipazione a Ballarò nonostante il diktat di Grillo – “Il dissenso non è concepito all’interno del Movimento. Paradossalmente i partiti, con tutti i disastri che hanno arrecato a questo Paese, sono più controllabili dai cittadini di quanto lo siano Grillo e Casaleggio. Non emerge un progetto politico ma uno slogan elettorale. Ci sono alcuni atteggiamenti come quelli di Grillo quando lancia l’Opa a Di Pietro o come quello del post nei miei confronti che mettono in serio dubbio la democrazie del movimento. Grillo ha utilizzato un atteggiamento violento nei miei confronti. E questo ha scatenato una violenza”.