“Ci sono diversi modelli stranieri che ci indicano altre vie percorribili. Ma il nostro Stato non ha mai obbligato nessuno alla bonifica ambientale. E questo non è uno Stato credibile” – spiega Renzi a Servizio Pubblico – “La mia generazione non è ancora al potere? Però ha un pregio: ci sta mettendo la faccia”.
Renzi sulla burocrazia e Taranto
“Non possiamo non affrontare quella cosa che chiameremo ‘Quindici anni fa cosa è accaduto?’. Ci roviniamo il fegato a parlarne? E roviniamocelo. Il diritto a prendersi i soldi senza obbligarlo alla bonifica ambientale. Oggi lo Stato deve essere credibile: con la famiglia Riva non possiamo fare il gioco delle tre carte” arringa il candidato alla segretaria del Pd.
Renzi sulla politica industriale
Per Renzi “se tu sei un politico con la schiena dritta, con gli imprenditori non hai paura di parlare. Quello che giudico vergognoso è l’atteggiamento di sudditanza che l’intera politica ha avuto nei confronti di parte dell’imprenditoria di questo paese. Non faccio di tutta l’erba un fascio. Io sono orgoglioso che ci sia gente che porta alto il nome dell’Italia all’estero. C’è poi un’Italietta che ha dato il via libera a una classe di imprenditori che mi vergogno di definire tali. Alitalia è uno dei tanti esempi”.
Renzi sull’Ilva
“A Taranto c’è un problema di credibilità della classe politica, che in troppi anni ha fatto scelte completamente da rivedere. Ed il territorio è sempre più inquinato” – aggiunge il sindaco di Firenze – “Come si può pensare ad una nazionalizzazione se la classe politica ha dimostrato la sua inconsistenza?. Il 3% del territorio italiano è inquinato, dobbiamo andare luogo per luogo e capire come intervenire. La credibilità dello Stato sta nel dare certezza della pena, non importa chi tu sia, e dare un orizzonte di speranza”.