Marcello Dell’Utri, intervistato da Sandro Ruotolo, dice la sua sui piani di Berlusconi e sulla sua ricandidatura alle prossime elezioni.
Dell’Utri candidato?
“A questo giro di elezioni non vincerà nessuno. L’importante è esserci” – spiega Dell’Utri in merito a un possibile ritorno in campo del Cavaliere – “Una mia candidatura? Non vedo perché non dovrei candidarmi. Sempre se non è diventato proibito…”. A mettere il punto sulla questione arriva proprio Berlusconi: “Le accuse di questa magistratura sono assolutamente infondate. Però non possiamo permetterci di candidarlo, ci spiace, ma non possiamo. Sicuramente ci sono delle persone che a torto o ragione sono aggredite dalla magistratura, ma noi dovremmo spiegare che non possiamo permetterci di inserirle nelle nostre liste, pur sapendo che è un’ingiustizia…”.
Dell’Utri impresentabile?
“Per me fino a che non c’è condanna non si può parlare di incandidabilità di nessuno. Perché non sono scappato con le liste? Non le avevo”. L’intervista di Dina Lauricella per Servizio Pubblico. “Sono deluso, amareggiato e rassegnato. Tutte e tre le cose. Io fuori dalla lista e Berlusconi dentro? Berlusconi è un’altra cosa, è come Garibaldi: non si può criticare” – spiega Dell’Utri, storico braccio destro del Cavaliere – “Il reato di concorso esterno in associazione mafiosa? Non è grave, lo disse anche il presidente Andreotti…Io mi sono sempre dichiarato in politica per legittima difesa. Lo so, è impopolare. Però c’è un mondo numeroso che condivide questa scelta”.