Berlusconi sulla Costituzione a Servizio Pubblico

Berlusconi sulla Costituzione

Ospite di Servizio Pubblico, Silvio Berlusconi dice la sua sulla Costituzione, sul bisogno di una riforma e sul processo che porta un disegno di legge governativo ad essere operativo: “Se l’Italia non diventerà governabile, se queste elezioni non avessero successo nonostante tutti gli sforzi di convincere gli elettori a convogliare il loro voto o sul Partito Democratico o sul Popolo della Libertà, allora il Paese rimarrà in questa crisi profonda”.

Berlusconi sulla Costituzione

Per il Cavaliere, in caso di stallo istituzionale, “saranno anni di lacrime e sangue. L’unica speranza è che uno dei due partiti possa avere la maggioranza assoluta in Parlamento. E che usi questa maggioranza per cambiare la Costituzione. E dotare il governo degli strumenti per poter operare”. Il Cavaliere interroga poi il pubblico in studio sull’operatività di un disegno di legge governativo. C’è chi indovina – “600 giorni” – e Santoro chiede a Berlusconi cos’abbia vinto l’interrogato. Berlusconi replica: “Dipende da lei, è lei il leader del programma, è lei che guadagna”, Santoro ribatte: “Ci mancherebbe che guadagnasse lei”. L’ex premier chiosa tra le risate: “Io ho bisogno di guadagnare, perché ogni giorno devo dare a una signora 200 milioni di vecchie lire”.

Santoro contro Berlusconi

Ed ecco il botta e risposta finale tra il conduttore e l’ex presidente del Consiglio: “Io fino ai due terzi della trasmissione mi ero divertito…” dice Santoro, “Anche io, vedendola così in difficoltà” ribatte Berlusconi. “Si goda la campagna elettorale e gli elettori valuteranno” conclude il padrone di casa.